Sonno del neonato

Categoria: Cura del neonato

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Il sonno del neonato è fondamentale per il suo sviluppo fisico e mentale. Un neonato ben riposato tende a essere più sereno durante il giorno, mostrando maggiore capacità di interazione con l’ambiente circostante.

Ogni bambino ha ritmi propri e ciò può generare dubbi. È normale chiedersi se il proprio figlio dorma abbastanza o se i suoi risvegli notturni siano davvero il segnale di un problema. In realtà non esiste un’unica formula: alcuni neonati dormono benissimo sin dalle prime settimane e altri hanno un sonno più frammentato. 

Nell’articolo parleremo inoltre di due fenomeni che preoccupano spesso i genitori: la regressione del sonno del neonato e il sonno agitato del neonato. Vedremo dunque il funzionamento del sonno neonatale e le strategie migliori per aiutare i piccoli (e i genitori) a vivere questa fase con tranquillità.

I cicli del sonno del neonato: come funzionano? 🕰️

Il sonno del neonato segue un ritmo molto diverso da quello degli adulti. Durante i primi mesi di vita, dunque, i bambini alternano fasi di sonno leggero e profondo in modo più frequente, con cicli più brevi e numerosi risvegli notturni

Ciò avviene perché il loro organismo è ancora in fase di sviluppo e deve adattarsi gradualmente a un ritmo più strutturato. Capire il funzionamento del sonno neonatale aiuta a gestire meglio le variazioni e rispondere con tempestività (e consapevolezza) alle esigenze del piccolo.

Favorire il sonno del neonato con alcune pratiche efficaci

Capire come funziona il sonno del neonato nei primi mesi

Analizziamo adesso la durata dei cicli di sonno e le differenze con gli adulti. I genitori, così come tutte le persone adulte, hanno un ciclo di sonno che dura circa 90-120 minuti.

Al contrario, nei neonati è molto più breve, con una durata media di 40-50 minuti. Ciò significa che i risvegli sono più frequenti e fanno parte di un processo fisiologico del tutto normale.

Fasi di sonno leggero e profondo: perché i neonati si svegliano spesso

Nei primi mesi di vita circa il 50% del sonno neonatale è costituito da una fase di sonno leggero. 

Il bambino è più sensibile ai rumori e agli stimoli esterni, motivo per cui tende a svegliarsi assai più facilmente. Tale caratteristica ha una funzione specifica in chiave puramente evolutiva: il sonno leggero facilita il risveglio per l’alimentazione e permette al cervello di svilupparsi più rapidamente.

Ma come cambia il sonno nei primi 12 mesi? 

Con il passare del tempo la durata del sonno ininterrotto aumenta gradualmente. Entro i 6 mesi alcuni bambini iniziano a dormire per periodi più lunghi di notte. Entro l’anno, poi, il ciclo del sonno si avvicina maggiormente a quello di un adulto. I risvegli notturni occasionali, tuttavia, sono perfettamente normali anche dopo il primo anno di vita.

Regressione del sonno del neonato: cosa aspettarsi? 🌙

Anche quando sembra che il bambino abbia finalmente trovato un buon ritmo di riposo, può capitare che inizi improvvisamente a svegliarsi più spesso durante la notte oppure a dormire meno durante il giorno

Il fenomeno, noto come regressione del sonno, è una fase transitoria che può risultare un po’ impegnativa per i genitori. Riconoscerne le cause e i momenti in cui si verifica aiuta ad affrontarla con maggiore tranquillità.

Le principali cause della regressione del sonno

Iniziamo da un interrogativo: cosa si intende per regressione del sonno del neonato?

La regressione del sonno è un periodo in cui un bambino che dormiva relativamente bene inizia a svegliarsi più spesso oppure fa fatica ad addormentarsi. Il cambiamento può avvenire all’improvviso e di solito è legato a fasi di sviluppo neurologico e motorio. Il cervello del neonato sta imparando nuove abilità, impegno che può (temporaneamente) disturbare i ritmi di sonno/veglia.

Periodi comuni in cui si verifica la regressione del sonno

Le regressioni del sonno possono presentarsi in diversi momenti della crescita. Qui di seguito esaminiamo le fasce temporali da monitorare con attenzione.

  • 4 mesi: Il bambino passa a cicli di sonno più simili a quelli degli adulti (con più risvegli notturni).
  • 8-9 mesi: Lo sviluppo della mobilità e l’ansia da separazione possono influenzare il sonno.
  • 12 mesi: L’acquisizione di nuove capacità motorie e cognitive produce alcuni cambiamenti nei ritmi di riposo.

Come aiutare il neonato a superare queste fasi?

Anche se la regressione del sonno può essere frustrante, è importante mantenere abitudini abbastanza rigide, evitando cambiamenti drastici, specialmente nelle ore serali. 

Offrire comfort al bambino significa non introdurre nuove associazioni che potrebbero prolungare il problema. Ciò aiuta a superare questa fase nel modo più naturale possibile.

Neonato e fratellino sul letto

Sonno agitato del neonato: cause e soluzioni 😴

Molti genitori notano che il bambino si muove, sobbalza o si lamenta nel sonno. Questo comportamento, che talvolta genera un po’ di preoccupazione, è molto comune nei primi mesi di vita. 

Il sonno agitato del neonato può avere diverse cause. Le più diffuse sono del tutto fisiologiche. Prendere confidenza con questi meccanismi aiuta a evitare inutili allarmismi e a creare un ambiente più sereno per il riposo del bambino.

Perché il neonato sembra agitato durante il sonno?

Nei primi mesi i neonati manifestano il riflesso di Moro, un movimento involontario che li porta ad allargare braccia e gambe in risposta a stimoli improvvisi. Il riflesso può farli sobbalzare nel sonno e persino svegliarli. Tende però a scomparire in maniera spontanea entro i 3-4 mesi.

Ci sono poi i disturbi gastrointestinali, come coliche e reflusso, che possono rendere il sonno più disturbato. I neonati con fastidi digestivi tendono a contorcersi, emettere gemiti o piangere nel sonno

Per alleviare i disturbi, dunque, il suggerimento migliore è favorire posizioni più confortevoli, praticare massaggi e assicurare un’alimentazione adeguata.

L’altro fattore da non trascurare è la stimolazione eccessiva durante il giorno. Un’eccessiva esposizione a luci, suoni e attività, infatti, può rendere il neonato sovrastimolato, portandolo ad avere un sonno più frammentato. 

Creare momenti di tranquillità prima della nanna aiuta il rilassamento.

Vediamo quindi i principali consigli per calmare il sonno agitato del neonato:

  • Fasciatura leggera per limitare i movimenti improvvisi
  • Rumore bianco per mascherare suoni esterni e favorire un sonno più profondo.
  • Routine serale rilassante, come un bagnetto caldo o una ninna nanna, per aiutare il bambino prima di dormire.

La pratica della fasciatura, nota come swaddling, in realtà è molto antica e diffusa. Benché sia contenuta in questo elenco di suggerimenti, va fatta nel modo giusto, altrimenti può essere addirittura pericolosa. Bisogna evitare assolutamente i tessuti rigidi e le posture forzate. La libertà di movimento è fondamentale. Al massimo si può usare la mussola di cotone, senza mai stringere.

Creare una routine del sonno per il neonato 🛏️

Stabilire una routine serale aiuta il neonato a distinguere il giorno dalla notte e a prepararsi al sonno con naturalezza. I bambini rispondono bene alle abitudini ripetitive perché offrono loro un senso di sicurezza e prevedibilità

Creare un ambiente sereno prima della nanna può ridurre i risvegli notturni, nell’ottica di un sonno più tranquillo.

Come favorire il rilassamento e il sonno

La prima cosa da sottolineare è l’importanza della coerenza e degli orari regolari per dormire. I neonati non nascono con un ritmo circadiano definito, ma con il tempo iniziano a sviluppare il loro orologio biologico. 

Per aiutarli in questo processo, quindi, è utile mantenere orari prestabiliti per il sonno, sia per il riposo notturno sia per i sonnellini diurni. 

Una routine costante permette al bambino di riconoscere il momento della nanna e di addormentarsi più facilmente. Occorre però aggiungere che le variabili fisiologiche potrebbero portare a leggeri cambiamenti e se il bimbo ha sonno non va mai forzato a restare sveglio. Le abitudini sono positive ma le imposizioni no.  

Bagnetto serale, lettura o ninne nanne: attività calmanti pre-sonno

Le attività rilassanti prima di dormire contribuiscono a ridurre l’eccitazione e favorire il sonno. Tra le più efficaci si possono citare le seguenti. 

  • Bagnetto tiepido, che aiuta a rilassare i muscoli e crea un’associazione diretta con il riposo.
  • Lettura di una favola o una filastrocca, anche se il neonato è molto piccolo, per abituarlo a un rituale rassicurante.
  • Ninne nanne o musica dolce, che hanno un effetto calmante e aiutano a creare un’atmosfera di tranquillità.

Come allestire la stanza ideale? Soffermiamoci un attimo su temperatura, luci e suoni.

L’ambiente in cui il neonato dorme gioca un ruolo determinante nel favorire un sonno ristoratore. Esaminiamo alcuni accorgimenti utili.

  • Temperatura tra i 18 e i 20°C, evitando eccessivo calore o freddo.
  • Luci soffuse o totale oscurità, per aiutare il neonato a distinguere il giorno dalla notte.
  • Rumori bianchi o suoni naturali, che possono avere un effetto calmante e mascherare eventuali disturbi sonori esterni.

Una routine ben strutturata e un ambiente confortevole possono fare la differenza, aiutando il neonato a dormire meglio e, di conseguenza, migliorando anche il riposo dei genitori.

Bambino che dorme accovacciato

Allattamento e sonno: un equilibrio possibile? 🍼

L’allattamento è un protagonista attivo nella qualità del sonno del neonato, influenzando sia la frequenza dei risvegli sia la durata del riposo. Comprendere il legame tra nutrizione e sonno aiuta i genitori a gestire meglio le notti e a trovare un equilibrio tra le necessità del bambino e il proprio benessere.

Come l’allattamento influisce sul sonno del neonato

L’allattamento notturno è necessità fisiologica o un’abitudine? Per rispondere a questa domanda bisogna analizzare alcuni aspetti rilevanti. Nei primi mesi di vita il neonato ha bisogno di alimentarsi frequentemente, anche di notte. 

Il latte materno si digerisce con rapidità e fornisce importanti sostanze che favoriscono il sonno (come la melatonina). Con il tempo, però, le poppate notturne possono diventare più un’abitudine che una reale necessità fisiologica.

L’allattamento a richiesta, in particolar modo, favorisce un sonno più regolare, poiché rispetta il naturale ritmo del bambino. Il contatto con la madre durante la poppata, inoltre, ha un effetto calmante, aiutando il neonato a rilassarsi più facilmente. 

Se vuoi saperne di più, abbiamo preparato un articolo dettagliato per approfondire il tema dell’allattamento a richiesta

Ecco alcuni suggerimenti pratici per ridurre le interruzioni notturne del sonno:

  • Offrire una poppata abbondante prima della nanna per favorire un sonno più lungo.
  • Cercare di distinguere il bisogno di nutrimento dal semplice desiderio di conforto.
  • Ridurre con gradualità le poppate notturne quando il neonato inizia a essere pronto per dormire più a lungo.

Trovare il giusto equilibrio tra allattamento e sonno richiede tempo, tuttavia con questi piccoli accorgimenti è possibile favorire un riposo più sereno per tutta la famiglia.

Consigli per genitori esausti: gestire il sonno del neonato 🌟

Gestire il sonno del neonato può essere un’impresa, soprattutto nelle prime fasi, quando le notti insonni sono abbastanza frequenti. I genitori spesso si sentono sopraffatti, ma è importante ricordare che questa fase è transitoria

Adottando alcuni dei consigli descritti in questo articolo, è possibile affrontare le difficoltà con più serenità e trovare il modo per garantire un sonno migliore al piccolo.

Strategie per affrontare le notti difficili

Partiamo con l’argomento della divisione dei compiti tra genitori. Una buona organizzazione familiare può fare la differenza nelle notti più difficili. Dividersi i compiti, come l’alternanza nei risvegli o nei cambi di pannolino, permette a ciascuno di avere dei momenti preziosi di riposo

Questo approccio aiuta a ridurre il carico psicologico per i genitori, nonché a mantenere un equilibrio tra le esigenze del neonato e quelle personali. La collaborazione consiste anche nella valutazione delle specificità individuali, ad esempio gli impegni di lavoro o la stanchezza di entrambi. 

Con il rispetto e la condivisione si possono gestire efficacemente anche le notti in bianco che si ripetono. Se la mamma fa dormire il piccolo per mettersi immediatamente a fare le faccende domestiche, il risultato può essere disastroso. 

In un contesto di poppate notturne frequenti, ad esempio, la mattina e il pomeriggio tocca al papà darsi da fare! Non sarebbe corretto pensare a un genitore a cui spetta il compito di accudire il figlio e l’altro che invece si riposa a prescindere dalle difficoltà. 

Quando chiedere aiuto a un esperto del sonno infantile?

Se le difficoltà nel sonno diventano persistenti, consultare un esperto del sonno infantile può essere utile. Un professionista può mettere a punto strategie personalizzate per affrontare il sonno del neonato, identificando eventuali problematiche e fornendo suggerimenti pratici per migliorare la situazione.

Bimba che dorme

Ogni fase è temporanea!

Tutti i genitori attraversano momenti di stanchezza e frustrazione, ma è importante ricordare che le difficoltà del sonno sono normali e temporanee

Con il passare dei mesi, infatti, il sonno del neonato tende a stabilizzarsi. Pazienza e adattamento sono fondamentali per superare questa fase con serenità.

Affrontare le notti difficili richiede impegno e pazienza. Sarà comunque possibile trovare l’equilibrio e migliorare la qualità del sonno per tutta la famiglia.

Ogni bambino ha il proprio modo di adattarsi al sonno e, sebbene possa sembrare difficile nei primi mesi, è importante ricordare che queste fasi fanno parte del suo sviluppo. Se desideri approfondire alcuni degli argomenti trattati, ti suggeriamo di dare un’occhiata ai nostri articoli correlati. Potrai scoprire come gestire l’allattamento, capire meglio le fasi del sonno infantile e trovare altre risorse utili per vivere al meglio la genitorialità.

Se hai bisogno di informazioni mediche sul riposo del neonato, le fonti autorevoli da cui attingere sono molte e puoi trovare info anche a questi link:

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